La novità:
LA TRAMA
Nella Torino odierna il Maestro di un’accademia corale vuole scrivere qualcosa di nuovo, un accordo perfetto che tenga insieme tradizione e modernità. Durante le appassionate ricerche si imbatte in antichi volumi che parlano di Stefano Tempia, fondatore della Società Accademica Corale.
Così si intreccia la narrazione delle vicende del musicista ottocentesco, un visionario che ha sfidato le convenzioni dell’epoca, restituendo dignità e voce al canto corale in un tempo in cui dominava l’opera. Dagli inizi a Trino Vercellese fino alla fondazione dell’Accademia, il lettore assiste ai momenti più alti e a quelli più duri nella vita di Stefano Tempia.
I TEMI
Il tempo di Stefano è un romanzo che parla di passione, ambizione e dedizione che sfidano la fugacità del tempo.
Antonella Manduca fa conoscere la storia di Stefano Tempia, genio dimenticato, in tutte le sue sfumature: nelle sue conquiste, ma anche nei momenti più duri, con la sensibilità di un uomo in carne ed ossa. Alterna la sua storia a quella del Maestro utilizzando il ruolo del personaggio dell’Indovina, una donna misteriosa che proclama l’eternità della musica di Stefanofra le vie di Torino.
È un libro che va oltre il concetto di romanzo storico: la storia di questo musicista potrebbe appassionare chiunque
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“Fu un flash, una scarica di paura e si rabbuiò per un attimo. Subito decise di imprigionare nuovamente il ricordo dove era rimasto per tutto quel tempo. Lo allontanò con forza mentre con lo stesso impeto calciò via una castagna d’india che si era trovata per caso sul suo passaggio.
In fondo non c’era nessun cadavere…”
da Il nascondiglio perfetto,
Golem Edizioni 2024
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Una cantastorie nel terzo millennio 